La Scuola professionale di Poschiavo (SPP) è in difficoltà: il numero di iscritti è insufficiente. Si tratta dell'unico istituto di arti e mestieri di lingua italiana nei Grigioni, che ora si trova di fronte a un bivio: ridurre l'offerta formativa oppure esercitare uno sforzo immane per raggiungere il numero sufficiente di iscrizioni, come previsto dalle direttive dell'Ufficio della formazione professionale dei Grigioni (UFP).
Inizialmente - come si legge in una nota diffusa giovedì dalla direzione e dalla commissione di sorveglianza della SPP - il problema riguardava le classi di impiegato del commercio al dettaglio, di installatore di impianti sanitari, di lattoniere e di metalcostruttore. Ora l'UFP rincara la dose e mette in forse anche le classi di falegname, polimeccanico e operatore in automazione.
GRIGIONI SERA 19.00 del 19.01.2023
RSI Info 19.01.2023, 21:28
Da anni la SPP forma soprattutto apprendisti valtellinesi e valchiavennaschi che stipulano un contratto con aziende a livello regionale. Con eventuali tagli in seno all'istituto poschiavino, "la formazione di persone di lingua italiana (residenti e frontalieri) verrebbe fortemente compromessa se non addirittura impossibilitata" mette in guardia la SPP. "Sarebbe difficile pensare di scolarizzare, in modo particolare i giovani frontalieri, in lingua tedesca o in un altro cantone a causa dei lunghi tempi di viaggio. Così facendo verrebbe inevitabilmente a mancare, anno dopo anno, un numero considerevole di professionisti nei vari settori".
La scuola lancia dunque un appello a tutte le aziende attive nella valle, invitandole "a pensare alla possibilità di formare il maggior numero possibile di future forze lavorative". E ricorda che "la posta in gioco è alta e non da sottovalutare".
All'inizio dell'anno scolastico 2022/23 il co-direttore Lino Compagnoni aveva dichiarato a ilbernina.ch che le persone in formazione iscritte alla Scuola professionale di Poschiavo erano 95, di cui ben 70 provenienti dalla vicina Provincia di Sondrio.
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Una scuola con pochi iscritti
Il Quotidiano 19.01.2023, 20:00