Il giorno dopo la bocciatura del progetto de "La scuola che verrà", la Commissione speciale scolastica del Gran Consiglio ticinese ha deciso di dare vita, nella sua riunione odierna, a una sottocommissione ad hoc. Rammentiamo che l’esito del voto popolare dello scorso weekend ha portato a respingere il credito - per un importo di 6,7 milioni di franchi - per la sperimentazione del progetto di riforma della scuola dell'obbligo.
Il nuovo organismo s’incaricherà di riunire tutti gli atti parlamentari sulla tematica e tenterà di fare chiarezza, esaminando gli atti pendenti con i quali si propongono modifiche che riguardano la scuola media ma pure eventuali proposte che potrebbero essere attuate già entro il prossimo aprile.
L'idea di una sottocommissione, accolta praticamente da tutti i commissari, è stata presentata da Sergio Morisoli (Area Liberale), che la considera un "atto dovuto". Dello stesso avviso si è detta la presidente della Commissione speciale scolastica, la socialista Tatiana Lurati Grassi. Dal canto suo, il direttore del DSS Manuele Bertoli ha preferito non rilasciare un commento. I membri della nuova sottocommissione saranno decisi entro le prossime settimane.