La matematica è da sempre una materia scolastica ostica per molti. Per meglio comprendere le difficoltà di ragazzi, il Dipartimento della sanità e della socialità ticinese, in collaborazione con la SUPSI, ha promosso un’indagine tra tutti gli studenti di quinta elementare nel periodo 2015/2016.
Ebbene, analizzando i dati raccolti è emerso che gran parte delle incapacità di risolvere i problemi sono legate “alla lettura del testo e alla sua comprensione”. Nel dettaglio, “gli allievi tendono a effettuare una lettura poco profonda…; accompagnata in alcuni casi alla difficoltà nel comprendere il significato di alcune parole. Spesso questo comporta un blocco iniziale nel riuscire a trovare il modello matematico adatto a risolvere il problema.”
Insomma, saper leggere e comprendere gli esercizi, incide sulla capacità o meno di saper trovare la soluzione. “Italiano e matematica non sono ambiti così distinti e sarebbe auspicabile una loro integrazione per far evolvere le competenze matematiche degli allievi”, viene sottolineato in una nota diramata martedì dal DSS.
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