Silvio Secondiani ricomparirà alla sbarra il prossimo 8 giugno. E stavolta sarà processato alle Assise Criminali. Davanti al giudice Amos Pagnamenta dovrà rispondere del reato di frode nel pignoramento, compiuto dopo essere stato assunto dal Comune di Rovio come funzionario "facente funzione" di segretario comunale. Una scappatoia escogitata con lo scopo d'evitare il concorso pubblico e "l’ostacolo" della condotta irreprensibile, compressa dai suoi precedenti penali.
Nel 2010 Secondiani era infatti stato condannato per le malversazioni commesse nel Comune di Lamone, dove lavorava come vicesegretario e contabile. Le nuove traversìe giudiziarie del 44enne derivano proprio dalle prime. Nel tentativo di sottrarsi al risarcimento dei danni, nel 2012 Secondiani si fece versare sul conto pignorato solo metà dello stipendio (7'000 franchi mensili) percepito a Rovio. L’imputato ammette parzialmente l’accusa ipotizzata dalla procuratrice Francesca Lanz. Rischia fino a cinque anni di carcere.
Francesco Lepori