Segnali di miglioramento nei Grigioni

La situazione sul fronte pandemico sembra migliorare nei Grigioni che dall’ultima settimana di ottobre hanno dovuto affrontare un consistente aumento dei contagi da coronavirus (in neanche 2 mesi ne sono stati accertati circa 9'000) e dei ricoveri in ospedale legati alla quinta ondata.

Nella giornata di lunedì, hanno reso noto martedì mattina le autorità sanitarie, non si sono avuti decessi (negli ultimi due mesi ne sono stati registrati 12 che hanno portato il totale a 215) e sono state annunciate 172 nuove positività. Un numero elevato, segno che l'ondata non è ancora passata (l’incidenza si mantiene oltre i 1'600 casi ogni 100'000 abitanti negli ultimi 14 giorni), ma che conferma un’inversione di tendenza dopo i primati di contagi registrati all’incirca una settimana fa. Il tasso di riproduzione retico calcolato dagli esperti nazionali si situa a meno di 1 (il valore attuale è determinato sulla base della situazione del 29 novembre).

Anche i casi attivi sono calati. La flessione di 144 unità nelle ultime 24 ore ha riportato il totale sotto la soglia di 2'000 persone in isolamento. Il totale dei ricoverati è sceso per la prima volta sotto i 50 dal 27 novembre. Non si è invece ancora ridotta la pressione sui reparti di terapia intensiva. I ricoverati per Covid-19 nelle unità specialistiche sono sempre 7, a fronte di una disponibilità totale nel cantone di 16 posti che in questo periodo sono occupati in misura superiore al 90%.