"Seguiamo le vicende ticinesi"

Alla festa popolare dell'UDC Ticino e Grigioni, sabato a Giubiasco, si sono dati appuntamento esponenti e sostenitori del partito, anche per conoscere personalmente Magdalena Martullo Blocher, vice presidente nazionale insieme al ticinese Marco Chiesa, figlia dell'ex consigliere federale Crhristoph.

La democentrista zurighese ha dimostrato agli oltre 200 invitati e sostenitori di conoscere da vicino e con interesse le vicende ticinesi. "Così come per il Canton Grigioni - ha riferito Magdalena Martullo-Blocher - per cui sono consigliera nazionale, anche per il Ticino la vicinanza con l'italia è critica per la pressione migratoria che vive la Penisola, ma anche in un'ottica di libera circolazione delle persone".

"Sappiamo che in Italia il tasso di disoccupazione è elevato e quindi la pressione sul mercato del lavoro ticinese è molto alta", ha aggiunto. "E come UDC vogliamo che la Svizzera possa tornare a gestire autonomamente l'immigrazione. Il Ticino con "Prima i nostri" ha puntato sulla priorità per i lavoratori indigeni, è quello che noi democentristi vogliamo anche a livello nazionale", ha proseguito.

I temi caldi in casa dell'UDC ticinese sono anche le liste e le possibili congiunzioni con la Lega e le ipotesi di favori reciproci, incrociati tra elezioni federali e cantonali. Intanto, dicono dalla sezione ticinese, hanno anticipato che si sta lavorando sui temi per ora, poi se vi sarà convergenza saranno possibili le congiunzioni.

Ed infine sull'ipotesi di un Marco Chiesa candidato agli Stati, con l'appoggio della Lega, il diretto interessato ha spiegato che "l'importante è che alla Camera alta sia rappresentata la voce critica nei confronti della libera circolazione delle persone e favorevole all'auto determinazione della Svizzera, due messaggia che il Ticino merita di inviare a Berna".