Volge al termine il processo per il delitto di Via Odescalchi: venerdì l’avvocato Luca Marcellini, difensore di Qendrim Berisha, il principale imputato per l’uccisione di un 35enne portoghese, ha chiesto che il suo assistito non venga condannato per assassinio ma per omicidio intenzionale, tenendo tuttavia conto di un eccesso di legittima difesa. Per il legale, la pena inflitta non dovrebbe dunque superare i sei anni di carcere.
La sera dell’8 ottobre 2015, il 26enne sparò al lusitano, uccidendolo. Anche la vittima però aveva con sé una pistola, dalla quale furono esplosi quattro colpi.
Ieri, la procuratrice pubblica Pamela Pedretti aveva invece chiesto per Berisha 20 anni di carcere.
La sentenza verrà emessa martedì.
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