Sequestro di oro e valuta

Sequestro di lingotti d’oro e di valuta al valico italosvizzero di Stabio-Gaggiolo. I militi della Guardia di finanza, durante un normale controllo, hanno individuato un’auto sospetta alla cui guida c’era un ex imprenditore della Provincia di Udine che non aveva dichiarato né i preziosi né i contanti durante le normali verifiche doganali.

La perquisizione del mezzo ha consentito ai militi della Guardia di finanza di individuare due lingotti d’oro del valore di circa 4'000 euro, contanti pari a 9'500 euro, diversi telefoni cellulari e relative schede SIM occultati in un nascondiglio ricavato dall’asportazione dell’airbag della vettura e in un nascondiglio sotto la leva del cambio.

L’imprenditore, che aveva cessato la sua attività nel 2014, non è stato in grado di giustificare la legittima proprietà e provenienza degli oggetti scoperti dai finanzieri. E’ quindi stato accusato di riciclaggio e denunciato a piede libero alla Procura di Varese. Pure sequestrata la vettura con la quale l’uomo cercava di entrare in Svizzera.

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