C’è ancora la pandemia in testa alla presentazione del nuovo anno scolastico, che lunedì prossimo inizia per 56'650 allievi e 7'060 docenti. Ma le vere sfide, oggi sono altre. “L’obiettivo - ha spiegato, in conferenza stampa a Bellinzona, il direttore del DECS Manuele Bertoli - è un anno scolastico più normale possibile, limitando le restrizioni al minimo necessario”.
Immersione estiva nell'italiano
Le sfide del nuovo anno scolastico
Il Quotidiano 23.08.2022, 21:00
L’integrazione scolastica dei giovani ucraini in fuga dalla guerra è invece qualcosa di più concreto e imminente. Tanto da aver impegnato il Dipartimento con la Fondazione Lingue e sport anche durante l’estate, quando circa il 60% degli allievi ucraini già scolarizzati hanno frequentato i corsi intensivi facoltativi di italiano. L’ordine di grandezza, a giugno, era di 630 allievi ucraini già inseriti nelle classi. “I rimanenti 200 allievi – ha detto il consigliere di Stato – sono stati sollecitati ad iscriversi. Un bilancio verrà fatto dopo l’inizio dell’anno scolastico”.
La sfida resta di livello ma le premesse ci sono
La seconda sfida sul banco è quella del superamento dei livelli di scuola media dopo la bocciatura al voto della sperimentazione nel gennaio scorso. Il cantiere è ripartito sembra su fondamenta che appaiono più solide. “La volontà comune di sostituire gli attuali corsi attitudinali e di base con un’altra organizzazione dell’insegnamento – è stato ricordato – sembra oggi sorretta da una maggioranza politica”. Le proposte ci sono: “L’obiettivo – ha detto Bertoli – sarà trovare una sintesi di queste proposte che possa generare un sufficiente consenso”. Una prima discussione sul tema avverrà nelle prossime settimane quando i responsabili del DECS incontreranno i membri della Commissione formazione e cultura.
Nuovi contratti di tirocinio
Tra piani di studio e apprendistato
Al direttore della Divisione della scuola, Emanuele Berger, il compito di illustrare, tra le altre cose, il lavoro di perfezionamento del Piano di studio della scuola dell’obbligo ticinese risalente al 2015. Uno strumento di lavoro per i docenti che presenta una maggiore leggibilità e uniformità. Oltre ad aver integrato nuovi capitoli, come quello dell’educazione alla civica o la storia delle religioni. Dal canto suo il direttore della Divisione della formazione professionale, Paolo Colombo, ha esposto i numeri delle scuole professionali che lunedì prossimo inizieranno per 12'000 apprendisti e studenti. La sfida, in quest’ambito, di riuscire a collocare tutti i giovani e le giovani che intendono iniziare un apprendistato resta ancora aperta. A metà agosto i contratti di apprendistato registrati erano 1'785. L’obiettivo entro novembre resta quello di 2.600-2.700 contratti firmati.
Sotto il segno dell'amicizia
L’amicizia sarà invece il tema dell’agenda scolastica 2022-2023 distribuita in tutta la Svizzera italiana. L’agenda, oltre che essere uno strumento organizzativo, vuole offrire ai giovani testi di riflessione su un tema a loro molto caro. Nel concreto lo stampato raccoglie dieci storie che parlano dell’amicizia in tutte le sue forme e nelle quali gli allievi possono riconoscersi.
Le sfide del nuovo anno scolastico: Manuele Bertoli
Il Quotidiano 23.08.2022, 21:00