Le dimissioni del procuratore pubblico Nicola Corti continuano a far discutere. Sulla questione, martedì, si sono espressi i deputati che siedono nella commissione della gestione ticinese .
"Il tenore di quanto riportato nella lettera di Corti lo valuterei gravissimo. È evidente che noi, come autorità di nomina, siamo molto preoccupati. Ho chiesto agli altri capigruppo di discuterne lunedì in ufficio presidenziale", ha dichiarato sulla questione Fiorenzo Dadò (PPD). "Sono casi che non fanno piacere, perché mettono le istituzioni sotto una luce - a mio avviso - sbagliata", gli ha fatto eco l'esponente del PLR, Alex Farinelli. Ivo Durisch, (PS), ha dichiarato di essere dell'avviso che occorra fare chiarezza per capire meglio cosa ruota attorno alle critiche espresse dal magistrato dimissionario all’indirizzo del Ministero pubblico.
Nel frattempo Fiorenzo Dadò, ai microfoni della RSI, ha già evocato, ma senza chiederla, la creazione di una commissione parlamentare d’inchiesta: "I tempi non sono maturi e un'inchiesta parlamentare è una cosa molto seria, soprattutto se si tratta della magistratura, tuttavia questa strada non è da escludere".
Ora spetterà però all’ufficio presidenziale del Gran Consiglio decidere come muoversi sul caso.
CSI/CaL