Il soccorso animali in Ticino in futuro sarà migliorato. Il Consiglio di Stato ha infatti presentato lunedì mattina come intende riorganizzare questo ambito che attualmente presenta diversi problemi.
Ed è una vera riforma quella che toccherà il settore. Oltre alla creazione di un ente unico che coordinerà la gestione degli interventi, verrà modificata la tassa sui cani. Dall’attuale forchetta che va da 50 a 100 franchi (ogni comune decide poi la cifra), si proporrà una forchetta che va da 75 a 125. Una parte andrà al comune, un’altra al Cantone e all’Ente unico, mentre un’altra ancora a un Fondo dedicato al soccorso degli animali.
In questo fondo andranno anche tutte le multe che riguardano il mondo animale. Ora tutto il progetto dovrà seguire il suo percorso in Gran Consiglio e a proposito di soldi, il Radiogiornale ha chiesto a Monica Rivola, aggiunta al Direttore della Divisione della salute pubblica, quanto verrebbe a costare in totale.
“Per quanto concerne il funzionamento dell’ente unico, - risponde Rivola - quindi la garanzia del picchetto, il coordinamento da parte dell’ufficio del veterinario cantonale, le risorse che pensiamo necessarie sono attorno al mezzo milione di franchi all’anno”.
Le tempistiche non sono definite, molto dipenderà dalla politica, ma si ipotizza il 2026 per iniziare concretamente il lavoro. Un’altra novità della riforma è l’introduzione di corso obbligatorio per detentori di cani. Rispetto a quello che era stato attuato e poi tolto nel 2016, questo corso è solo teorico e va seguito prima di acquistare l’animale.