Il Municipio di Locarno ha scritto a Roma per tentare di ottenere il congelamento del bando con cui lo Stato italiano, la scorsa settimana, ha messo in vendita alcune sue proprietà: le ex sedi della casa d'Italia e del viceconsolato e una villa storica, in disuso e situate fra Piazza Fontana Pedrazzini e Via della Posta, interessano da tempo alla città, che ha l'intenzione di ospitarvi una sessantina di associazioni culturali e ricreative. "Locarno aveva da tempo manifestato il suo interesse per l'acquisto", scrive l'Esecutivo nella sua missiva, "ma i termini di fatto impediscono la partecipazione del comune". I tempi (la scadenza è fissata all'8 aprile) sono infatti troppo ristretti. Le speranze di arrivare a una sospensione dell'asta sono ridotte.
pon/CSI
Nel cerchio rosso dal basso in senso antiorario: Casa d'Italia, la sede dell'ex viceconsolato e Villa Igea.
Dal Quotidiano: