L'analisi di un campione di rifiuti di plastica rinvenuti nei fondali e nelle rive del Verbano ha mostrato che diversi oggetti contenevano additivi chimici problematici. Lo rende noto sabato mattina il Dipartimento del territorio del canton Ticino, precisando tuttavia che "la frequenza di ritrovamento appare inferiore rispetto a quanto rilevato da studi analoghi condotti nel Lemano".
Lo scorso 1° giugno, in occasione dell’evento di sensibilizzazione sul tema delle microplastiche con pulizia di fondali e rive del Verbano presso Magadino, la Sezione per la protezione dell’aria, dell’acqua e del suolo ha provveduto a raccogliere e ad analizzare 100 oggetti in plastica recuperati dall’ambiente, si legge in una nota. Le analisi effettuate nelle scorse settimane ha rilevato, appunto, la presenza di alcune sostanze e materiali problematici.
"Il rischio ambientale delle microplastiche, benché giudicato basso dalle competenti autorità federali, è tutt’ora oggetto di approfondimenti", ricorda il Dipartimento del territorio. A preoccupare, in modo particolare, sono i rifiuti abbandonati, che con il tempo possono disperdere nella natura micro e nanoplastiche, nonché componenti pericolose (per saperne di più: leggi il comunicato e il rapporto "Rifiuti plastici dispersi nella natura").
I problemi della plastica
Il Quotidiano 14.12.2019, 20:00