Ticino e Grigioni

Stabio, il processo continua

Il dibattimento prosegue sulla base della perizia psichiatrica stilata su Michele Egli, l’uomo che nel 2016 uccise la cognata Nadia Arcudi

  • 17 maggio 2018, 12:06
  • Ieri, 01:29
La Corte delle Assise Criminali è presieduta dal giudice Amos Pagnamenta; giudici a latere: Manuela Frequin Taminelli e Luca Zorzi

La Corte delle Assise Criminali è presieduta dal giudice Amos Pagnamenta; giudici a latere: Manuela Frequin Taminelli e Luca Zorzi

  • RSI

Il processo per il delitto di Stabio può proseguire. La Corte delle Assise Criminali, presieduta dal giudice Amos Pagnamenta, ha comunicato giovedì che intende continuare il dibattimento sulla base della perizia psichiatrica stilata dal dottor Carlo Calanchini su Michele Egli, il 43enne alla sbarra per aver ucciso nel 2016 la cognata Nadia Arcudi.

La perizia redatta dallo psichiatra forense aveva identificato nell’imputato un disturbo di personalità misto e una forte reazione da stress al momento del delitto; il documento era stato tuttavia contestato ieri a più riprese dal giudice Amos Pagnamenta, poiché ritenuto troppo basato sulle sole dichiarazioni dell’imputato.

"Il documento presenta gravi lacune ai limiti dell'inutilizzabilità - ha spiegato il giudice in aula -. Ma visto nelle sue conclusioni si è limitato ad un'analisi psichiatrica dell'imputato e per l'economia del processo, la Corte ha deciso di andare avanti".

La parola passa quindi all’accusa, rappresentata dalla procuratrice pubblica Pamela Pedretti.

FrCa/ludoC

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