"Erdogan assassino, viva la lotta dei curdi". Al grido di questi slogan un piccolo gruppo di curdi si è riunito davanti alla sede della RSI di Comano per protestare contro gli ultimi bombardamenti turchi nel nord della Siria e nel Kurdistan iracheno. Bombe che hanno colpito un grande numero di civili.
"Dopo la vittoria del presidente Erdogan è iniziata una nuova fase: oltre al genocidio del popolo curdo in Turchia, ora la lotta è rivolta anche ai curdi in Siria e in Iraq", ci ha spiegato un manifestante. "Bisogna reagire, perché Erdogan va fermato"; questa la speranza delle persone impegnate nel gesto di denuncia. La settimana scorsa i curdi avevano organizzato scioperi della fame in Ticino e in diverse città europee.
CaL