I ricorsi inoltrati dall’opposizione turca sulla legittimità del referendum costituzionale svoltosi la scorsa domenica sono stati respinti mercoledì dalla Commissione elettorale suprema (YSK) di Ankara. Confermata dunque la vittoria di misura del presidente Recep Tayyip Erdogan.
Il Partito repubblicano del popolo (CHP, kemalisti), principale forza d’opposizione, il Partito democratico dei popoli (HDP, pro curdo) e una terza forza politica si erano rivolti all’alta autorità per denunciare irregolarità nel voto, in particolare l’accettazione delle schede senza timbro ufficiale.
“I ricorsi sono stati esaminati separatamente e sono stati respinti per dieci voti a uno” ha indicato però la commissione in un comunicato.
La risposta dei kemalisti del CHP non si è però fatta attendere: “Metteremo in campo ogni mezzo legale disponibile e valuteremo se portare la decisione davanti alla Corte costituzionale o quella dei diritti umani europea (CEDU)” ha dichiarato il deputato Bulent Teczan.
dielle/reuters
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