Tasse, il "ritardo" diventa digitale

È arrivato quel periodo dell'anno in cui i cittadini sono chiamati a compilare la dichiarazione d'imposta. In questi giorni i contribuenti ticinesi riceveranno i relativi moduli, che dovranno essere rispediti entro il prossimo 30 aprile all'Ufficio di tassazione. C'è chi ha già preparato tutta la documentazione necessaria per l'operazione, chi invece chiederà una proroga. Una proroga fino al 30 settembre che di solito in Ticino viene chiesta dal 40% dei contribuenti, come dice alla RSI Giordano Macchi, direttore della Divisione delle contribuzioni.

Tra chi ha bisogno di più tempo, una persona su cinque chiede poi un secondo o anche un terzo rinvio. E dopo cosa succede? Nei confronti di chi non rispetta i termini concessi da Bellinzona, scattano dapprima un richiamo, poi una diffida e quindi una multa il cui importo si basa sul reddito. E il contribuente viene tassato d'ufficio, spiega ancora Macchi. "La proroga di settembre - aggiunge - viene concessa per motivazioni abbastanza semplici (per esempio la mancanza di determinati documenti, ndr), mentre per il secondo e il terzo rinvio bisogna andare più nello specifico". Le motivazioni devono quindi essere più serie.

Ora per la dichiarazione d'imposta 2022 non mancano le novità. Quella principale riguarda la trasmissione elettronica della dichiarazione e dei relativi giustificativi, che non richiederà più una firma. Chi sceglierà questa opzione, per la prima volta non dovrà più stampare una ricevuta da inviare per posta. L'intera operazione avverrà quindi online.

Resteranno comunque validi anche gli altri metodi di compilazione e trasmissione, tra cui quello totalmente cartaceo. L'obiettivo della Divisione delle contribuzioni è però di rendere ancora più attrattivo l'invio elettronico, che presenta anche una serie di vantaggi (vedi box sotto).

Attualmente il 36% dei contribuenti opta ancora per la compilazione cartacea, un altro 36% utilizza il software eTax ma poi stampa tutti i moduli da mandare per posta. Il 28% sceglie invece la trasmissione elettronica. Un dato in aumento rispetto al 2018, quando - con la dichiarazione d'imposta per l'anno fiscale 2017 - è stato introdotto l'invio in formato digitale dei giustificativi: allora la nuova modalità era stata utilizzata dal 20% dei contribuenti.

Una novità riguarda anche la richiesta di proroga per la compilazione della dichiarazione: oltre a quella in forma cartacea, dall'anno fiscale 2022 è possibile effettuarla direttamente online. Sarà infatti sufficiente scansionare un codice QR presente nella lettera di proroga allegata ai moduli per la dichiarazione oppure collegarsi al sito www.ti.ch/pf-proroga e inserire i propri dati identificativi.