La presenza della polizia federale ferroviaria nelle stazioni e nei treni elvetici è stata intensificata in seguito agli attentati di Parigi. A confermarcelo è la portavoce delle FFS Roberta Trevisan, che però sottolinea che la decisione non giunge dai vertici dell'ex regia federale, ma che è una direttiva arrivata direttamente da Berna.
Un clima di cautela che ha portato anche lo scalo di Lugano-Agno ad aumentare i controlli, in particolare dopo l’attentato nel Sinai. È stato il direttore di Lugano Airport, Alessandro Sozzi, a confermare le indiscrezioni in un’intervista rilasciata domenica a Radio Fiume Ticino. Saranno intensificati, da parte della polizia, i controlli sul personale, e, da parte delle compagnie aeree, saranno fatte verifiche incrociate su flussi e destinazioni dei passeggeri.
Metal detector a Palazzo delle Orsoline
A partire da oggi, lunedì, anche chi si reca a Palazzo delle Orsoline dovrà sottoporsi a un metal detector. La notizia, anticipata da Ticinonews, è stata confermata al CdT dal presidente nel Gran Consiglio Luca Pagani: “Abbiamo introdotto maggiori controlli in via sperimentale”.
mrj
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