TiLo, la testimonianza

Cosa è accaduto sul TiLo che sabato sera alle 20.20 è stato fermato alla stazione di Maroggia? Come ha riferito la RSI domenica sera, la polizia cantonale è intervenuta a seguito di una segnalazione per un presunta aggressione a sfondo sessuale. Quattro persone, d’origine africana, sono finite in manette per un presunto abuso nei confronti di una giovane. L’inchiesta della magistratura dovrà ora stabilire le responsabilità. A volte, la realtà apparente è ben diversa da quella accertata, ma sta di fatto che al di là di smentite e stigmatizzazioni qualcosa su quel treno sfugge al criterio di "normalità". L’allarme è stato lanciato dai passeggeri stessi intimoriti e preoccupati per quanto stava accadendo.

"Calci, pugni, urla pazzesche"

Oggi abbiamo raccolto la testimonianza di uno di loro. Un racconto scandito con la voce ancora rotta dall’emozione e dallo choc. Si parla, in modo concitato, di quando i “nordafricani sono saliti a Chiasso con una bottiglia in mano” e di quando “la ragazza era in bagno” e d’improvviso si sono uditi “calci, pugni” e “urla pazzesche” e si è assistito ad altre scene decisamente più esplicite. C’è poi l’imbarazzo di un allarme che molti passeggeri avrebbero voluto lanciare già prima della stazione di Mendrisio e ritardato da un banale problema di copertura telefonica e c’è la paura, del tutto soggettiva, ma ancora vivida, di chi si è sentito minacciare da uno dei presunti aggressori e di chi ha visto la presunta vittima “in lacrime” all’arrivo della polizia a Maroggia.

Ecco il racconto del testimone (che ancora scosso ci ha chiesto l’anonimato).

Massimiliano Herber

Il comunicato dell'Associazione dei giornalisti e del sindacato Impressum

Il comunicato integrale