È ufficialmente partito il progetto Ticino 2020, che si propone di ridefinire e facilitare i rapporti fra il Cantone e i comuni. Il Consiglio di Stato ha infatti definito i membri dei gruppi di lavoro.
La struttura organizzativa decisa l'8 giugno prevede un comitato strategico con quattro membri (i consiglieri di Stato Norman Gobbi e Paolo Beltraminelli, il presidente dell'Associazione dei comuni ticinesi Riccardo Calastri e il sindaco di Mendrisio Carlo Croci) un comitato guida composto da dieci persone, una direzione di progetto con a capo Elio Genazzi della sezione enti locali e Michele Passardi in rappresentanza delle località.
I gruppi di lavoro saranno sette di quattro persone ognuno: sei affronteranno compiti legati ad ambiti tematici quali la previdenza sociale, l'assistenza, le famiglie, la politica degli anziani, le scuole e la mobilità, mentre l'ultimo si occuperà di perequazione. Le loro proposte di soluzione dovranno scaturire entro fine anno, nel 2017 saranno tradotte in modifiche di legge che nel 2018 arriveranno all'attenzione del Gran Consiglio. L'attuazione della riforma, che prevede il riassetto delle amministrazioni cantonale e comunali, avverrà a partire dal 2019.
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