L’11 maggio le scuole dell’obbligo ticinesi riapriranno. È prevista un’organizzazione a regime ridotto e diversa a seconda dei settori scolastici. Di principio le famiglie dovranno occuparsi dei propri figli quando non saranno in aula. La scuola sarà comunque a disposizione per eventuali necessità di accudimento. Sono queste le principali novità emerse giovedì pomeriggio nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Bellinzona. Ecco come si procederà.
Scuole comunali
Tutte le sezioni di scuola elementare riaprono a frequenza parziale (minimo quattro mezze giornate e due giornate intere) e ridotta nel numero di allievi (massimo metà di una sezione di 25 allievi). Nelle sezioni di scuola dell’infanzia la frequenza è facoltativa. È aperta la possibilità di un adeguamento degli orari e degli spazi scolastici per preservare la distanza sociale. Si rinuncia invece alla refezione e al servizio bene, salvo per casi particolari, che andranno evidentemente valutati.
Si è inoltre deciso che le lezioni in griglia delle materie speciali sono sospese. In caso di difficoltà a mettere in pratica queste direttive la direzione dell’Istituto può chiedere una deroga al rispetto dell’obbligo scolastico per le classi di prima e di seconda elementare. Se concessa sarà però limitata nel tempo. Lo stesso vale per i comuni che dimostreranno di non essere in grado di aprire nemmeno grazie alla deroga concessa.
Scuole medie
Per le scuole medie il rientro in aula avverrà in modo frazionato. Ogni istituto organizzerà una presenza parziale delle classi in sede per almeno un giorno. Alcune materie continueranno esclusivamente con l’insegnamento a distanza, mentre altre verranno insegnate prevalentemente in presenza.
Per le classi di prima l’insegnamento in presenza si concentra sulla matematica oltre ad altre tre discipline a scelta tra scienze, geografia, storia, italiano e francese. La matematica sarà al centro dell’insegnamento in presenza anche per le seconde insieme al tedesco e ad altre due discipline a scelta tra scienza, geografia, storia e francese. Per le terze e le quarte, infine, l’insegnamento in presenza sarà riservato alla matematica, al tedesco, all’italiano e all’inglese.
Per rispettare le indicazioni sanitarie l’educazione fisica, alimentare, visiva, musicale e le arti plastiche non verranno insegnate in presenza. L’insegnamento a distanza prosegue fino al 19 giugno e assume il ruolo di spina dorsale del processo di insegnamento.
Scuole, riapertura parziale e frazionata
Telegiornale 30.04.2020, 22:00