Il numero di infortuni sui cantieri in Ticino è minore rispetto alla media Svizzera. Ad indicarlo sono i dati statistici della SUVA, l'istituto nazionale contro gli infortuni, che mostrano come negli ultimi quattro anni nel cantone a sud delle Alpi i ferimenti nel settore della costruzione sono diminuiti di quasi un quarto.
Nel 2015, gli incidenti registrati su un totale di 9'000 lavoratori sono stati 1'163. Un numero ridotto del 23% rispetto a quattro anni fa. Nicola Bagnovini, direttore della sezione Ticino della SSIC, la società svizzera impresari costruttori, spiega che si sta andando nella direzione di un cambiamento di mentalità sia da parte dei lavoratori che degli impresari, ovvero verso un approccio più globale alla sicurezza: "Una volta la sicurezza sul lavoro veniva vista dall’imprenditore come un costo, ma oggigiorno per fortuna non è più cosi e viene vista come un investimento".
Bagnovini è anche convito che si riuscirà a raggiungere il traguardo dei 150 infortuni per ogni mille lavoratori contro i 170 attuali: "Con un cambio generazionale si raggiungerà una situazione di questo genere, perché per ora il fatto di aver lavorato per diversi anni in un certo modo rende difficile un miglioramento sostanziale della casistica".
CSI/CaL
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