A Lostallo, dove è già attiva una piscicoltura per la produzione di trote, spunta un altro progetto ittico. Riguarda la realizzazione di un allevamento su scala industriale di salmone.
Il progetto è promosso da un imprenditore inglese residente oltralpe. Intende portate in Svizzera una tecnica produttiva sviluppata in Norvegia . La “factory farm”, con vasconi coperti e ridotto impatto ambientale, è prevista su un terreno attualmente agricolo vicino alla zona dei sili di Cabbiolo che il Municipio sta valutando di inserire in zona industriale. In una prima fase è prevista la produzione di mille tonnellate di pesce all’anno con la creazione di una ventina di posti di lavoro. Il promotore dell’allevamento prevede una possibile estensione fino a raggiungere una produzione di 8 mila tonnellate di salmone mesolcinese doc.
L’esistenza del progetto è stata svelata lunedì sera dal Municipio di fronte ai cittadini riuniti in Assemblea informandoli che, parallelamente, sono in corso trattative con un gruppo italiano attivo nel settore plastico intenzionato ad occupare con uno stabilimento produttivo il terreno di 22 mila metri quadrati a fianco dello svincolo autostradale di proprietà del Patriziato. Si parla di un investimento complessivo di circa 30 milioni. Tra produzione e amministrazione il gruppo, già presente in Svizzera (anche ad Agno) e in Europa, prevede di assumere una trentina di persone.
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Dettaglio
In apertura di Assemblea è stato annunciata anche la completazione tacita del Municipio. Al posto del vicesindaco Piergiorgio Paggi, che dopo 18 anni non ha sollecitato un ulteriore mandato, dal prossimo primo gennaio entrerà Ivan Franciolli. Ritroverà i quattro uscenti: il sindaco Nicola Giudicetti, Igor Capelli, Andrea Peduzzi e Fausto Bugada.