Ticino e Grigioni

Tutto come prima per gli affitti

Respinta una mozione che chiedeva l'introduzione di un formulario obbligatorio sulla pigione

  • 22 gennaio 2018, 17:16
  • 23 novembre, 02:51
Immagine d'archivio

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  • ©Tipress

Non ci sarà più trasparenza sul fronte degli affitti. Il Gran Consiglio ticinese ha infatti respinto una mozione della deputata Pelin Kandemir Bordoli, che chiedeva l’introduzione obbligatoria di un formulario con l’indicazione della nuova pigione e di quella pagata dal precedente inquilino.

4:49:51

La seduta del Gran Consiglio di lunedì 22.01.18

RSI Info 22.01.2018, 20:12

Due le tesi a confronto per questa proposta risalente al 2014 già in auge in sette cantoni (Zurigo, Nidvaldo, Zugo, Friborgo, Vaud, Neuchâtel e Ginevra): i contrari hanno fatto notare che con l’introduzione di questo formulario si lederebbe la libertà contrattuale delle parti. Inoltre si alimenterebbe la sfiducia e la conflittualità.

Per i favorevoli il documento garantirebbe invece il principio della trasparenza e potrebbe servire per contenere l’aumento delle pigioni. Contrario anche il Governo, che ha discusso “animatamente” della trattanda, ha ricordato il consigliere di stato Norman Gobbi che ha anche reso attenti sull’apparato amministrativo che avrebbe implicato la sua accettazione. Chiaro l’esito della votazione finale: 56 i contrari, 26 i favorevoli e 3 gli astenuti.

SP

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