Gli esperti della polizia scientifica stanno cercando di capire come la 61enne di Avegno, trovata morta nella sua abitazione l'11 aprile scorso, sia stata uccisa. Al momento, l'ipotesi più accreditata è che l’autore del delitto abbia ripetutamente colpito la vittima con uno o più oggetti presenti in casa. Quali e quanti, ancora non si sa. Risposte precise arriveranno solo dopo avere ultimato le analisi del materiale sequestrato.
Certo è che – come anticipato venerdì dalla RSI – la donna ha riportato una serie di ferite alla testa e alla schiena. Proprio le modalità dell'aggressione hanno indotto la procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis a considerare il reato di assassinio. Assassinio che, secondo gli inquirenti, sarebbe stato compiuto dal figlio che viveva con lei.
Venerdì pomeriggio, per la prima volta è stato possibile interrogare il 21enne, sempre ricoverato alla Clinica psichiatrica cantonale di Mendrisio. Un verbale difficile; soprattutto quando il giovane veniva chiamato direttamente in causa. Il giudice dei provvedimenti coercitivi ha poi confermato il suo arresto. La durata della carcerazione preventiva è stata fissata in tre mesi.
RG 12.30 del 02.05.22: il servizio di Luca Berti
RSI Info 02.05.2022, 14:35
Contenuto audio