Dopo un’annata da dimenticare a causa della siccità, nel 2023 i produttori di formaggio d’alpe ticinesi sono tornati a sorridere. La Società ticinese di economia alpestre e i suoi membri hanno potuto tirare il fiato dopo un 2022 considerato “annus horribilis”. Dal punto di vista della qualità questa è un’ottima annata, come ha testimoniato alla RSI Nicola Pedrini, che da Pesciüm ha portato a valle forme per 100 quintali. Si tratta del 25% in più dell’anno scorso.
Nel servizio del Quotidiano la sua e altre testimonianze