Gli architetti hanno un nuovo CCL: in occasione dell’assemblea generale dei membri dell’Associazione studi d’ingegneria e d’architettura ticinesi (ASIAT) tenutasi mercoledì sera, la schiacciante maggioranza dei presenti (83 su 89) ha approvato il testo che va a porre fine a numerosi abusi registrati nel settore negli ultimi tempi. La notizia viene riportata dal GdP nella sua edizione di giovedì.
Luca Pagnamenta, direttore dell’ASIAT, ha dichiarato che il documento, che ora aspetta solo l’approvazione dell’autorità cantonali e della SECO per essere reso obbligatorio, permetterà "di migliorare la qualità del lavoro prodotto, rendendo il settore della progettazione competitivo sul mercato del lavoro e di combattere il dumping salariale".
Oltre a fissare gli estremi della remunerazione, il nuovo CCL limita anche il lavoro a 45 ore settimanali e pone un tetto massimo alla durata degli stage (6 mesi). Passato questo periodo, se il datore di lavoro vuole proseguire la collaborazione con il giovane, deve assumerlo a pieno titolo.
mrj