Il Festival del Film di Locarno quest'anno, dal 5 al 15 agosto, si presenterà in forma diversa. Mancheranno i grandi classici, come le proiezioni in Piazza Grande e le serate alla Rotonda, ma grazie al digitale potrà arrivare nella casa di tutti.
Per il presidente, Marco Solari, gli obiettivi principali sono due: mantenere la stima di cui il Festival gode nel mondo, in particolare quello cinematografico, e non perdere l'affetto del pubblico, da quello locale e quello internaizonale.
Un'edizione ibrida
La 73esima edizione si presenterà quindi in maniera ibrida: le proiezioni "classiche" si terranno in sala al GranRex, PalaCinema e PalaVideo di Muralto. Ci sarà poi tutto il lato digitale, con i film proposti online. un formato che Lili Hinstin, direttrice artistica, spera possa andare a toccare un pubblico più ampio, raggiungendo anche chi non sarebbe mai stato in grado di andare a Locarno.
Proiezioni segrete
Un'altra novità per il 2020, sono i Secret Screenings, le proiezioni segrete. Una serie di film scelti da Hinstin, tra classici del cinema e novità, che saranno presentati in sala dalla direttrice, con il pubblico che sarà informato solo dell'orario e della lingua della proiezione.
Incognite finanziarie
I conti del 2019 si sono chiusi con un disavanzo di 90'000 franchi, ma l'aspetto finanziario per questa edizione presenta diverse incognite, nonostante il budget di 7,6 milioni di franchi. Questi fondi spiega Raphaël Brunschwig, direttore operativo del Festival, permettono di garantire continuità e mantenere le anime della rassegna, lavorando nel contempo a progetti strategici per rafforzarne il futuro.
Locarno, che festival sarà?
Il Quotidiano 02.07.2020, 22:29