Il ministero pubblico ha disposto l’arresto di una delle persone coinvolte nella rissa avvenuta al Vanilla di Riazzino il 29 ottobre scorso, poi sfociata nell’accoltellamento di un 18enne di origini bulgare. Si tratta di un 21enne residente nel Locarnese, amico della vittima (che – si ricorderà – era stata operata d’urgenza per una profonda ferita al fondoschiena).
Il giovane, reo-confesso, è accusato di avere preso parte alla scazzottata con il gruppetto di albanesi (tra cui l’autore della coltellata) giunti in discoteca dalla Svizzera interna. Contro di lui la procuratrice capo Chiara Borelli ipotizza i reati di rissa, lesioni semplici e infrazione alla legge federale sugli stupefacenti. Da notare che il 21enne deve rispondere anche di un precedente analogo: una lite scoppiata in agosto, stavolta a Losone, durante un Goa Party. L’arresto è anzi scattato proprio a seguito di questo episodio.
In manette è finito pure un altro giovane; a quanto sembra, sempre in relazione ai fatti di Losone. Impossibile però saperne di più. Sulla posizione di entrambi si esprimerà ora il giudice dei provvedimenti coercitivi, Ursula Züblin.
Francesco Lepori