Un decesso ma pazienti in calo

Sono 1'473 i contagi da coronavirus accertati nelle ultime 24 ore in Ticino, che hanno portato il totale da inizio pandemia a superare la quota delle 80'000 infezioni (80'597 per la precisione). Sia mercoledì che il giovedì della scorsa settimana si era raggiunta la soglia dei 1'700 casi giornalieri.

È stato registrato un nuovo decesso - il 1'082mo - mentre cala il numero dei pazienti ospedalizzati: da 166 a 153, con 17 persone ancora in terapia intensiva. Mercoledì erano 19.

Nelle 69 case anziani sono state rilevate, secondo l'ADICASI, altre 17 positività. I residenti attualmente in isolamento sono 123 ripartiti in 22 istituti. Nessuno è deceduto, 10 sono guariti.

Il DECS comunica infine che quattro classi di scuola dell'infanzia, a Riviera-Osogna, Balerna, Sonvico e Sementina, sono state poste in quarantena. In tutto il cantone sono 10 quelle costrette a casa, su un complesso di 416 sezioni.

In Ticino anche il prossimo weekend sarà possibile testarsi nei check-point cantonali a Bellinzona, Lugano e Mendrisio, nelle farmacie e, domenica 23 gennaio, al servizio di "drive-in" alla Protezione civile di Rivera.

Il dispositivo è stato confermato per garantire sufficienti possibilità di test anche nel fine settimana. Le persone che presentano sintomi anche lievi sono invitate a mettersi in auto-isolamento e a contattare la hotline (0800 144 144, e-mail o WhatsApp 079 219 79 96).

Per i test previsti a Rivera è necessario fissare un appuntamento tramite la piattaforma online.

I contagi da coronavirus nel canton Grigioni aumentano invece per la seconda volta consecutiva, dopo alcuni giorni di tendenza in calo. Sono 920 le infezioni in 24 ore rese note dal bollettino pubblicato giovedì dalle autorità sanitarie retiche. Risale così anche il numero dei casi attivi posti in isolamento, ora 3'415, mentre 1'946 sono costrette alla quarantena.

E soprattutto crescono i pazienti in ospedale: con 6 nuovi ricoveri, si tocca quota 39, di cui 7 (+1) in terapia intensiva. Questi ultimi, ha detto la medica cantonale Marina Jamnicki facendo il punto davanti alla stampa giovedì mattina, sono tutti colpiti dalla variante Delta: Omicron non ha portato finora nessuno in cure intense nel cantone. Jamnicki si è detta cautamente ottimista, ha parlato di una stabilizzazione della situazione, anche su numeri alti, e affermato che "sembra di intravvedere una luce in fondo al tunnel".

Non si registrano però decessi. Il bilancio da inizio pandemia è di 240 morti.