Ticino e Grigioni

Un nuovo aeroporto per Samedan

Svelato il volto del futuro scalo regionale dell’Engadina: 22 milioni di investimento, lavori dal 2021

  • 27.08.2018, 20:00
  • 23.11.2024, 00:31
03:39

GrigioniSera del 27.08.18: il servizio di Roberto Scolla

RSI Info 27.08.2018, 20:01

  • ©Hosoya Schaefer Architects AG
Di: Diem/ATS/GS 

L'aeroporto di Samedan, il più alto d'Europa trovandosi a 1'707 metri sul livello del mare, nei prossimi anni sarà completamente rimodernato. A partire dal 2021, gli edifici e le altre infrastrutture dell’aerodromo inaugurato nel 1938 verranno ampliati e rinnovati per un investimento totale di 22 milioni di franchi.

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Ecco come il nuovo scalo dovrebbe inserirsi nella piana di Samedan

  • ©Hosoya Schaefer Architects AG

Lunedì è stato annunciato che il concorso d’idee è stato vinto dal progetto “Porta Engiadina” firmato dagli studi d'architettura Hosoya Schaefer e Blarer & Reber.

Quello della località engadinese è lo scalo più alto d'Europa

L'aeroporto di Samedan venne inaugurato nel 1938, come quello di Lugano-Agno

  • Keystone

I lavori procederanno per tappe, ha comunicato la società che si occupa delle infrastrutture dell'aeroporto regionale grigionese che dispone di una pista di 1'800 metri sulla quale in passato sono atterrati anche velivoli di grandi dimensioni, come un Boeing 737.

Dapprima verranno sostituite importanti infrastrutture per garantire la sicurezza delle attività. Quindi si metterà mano all'edificio operativo "Landside", dove confluiscono il terminal, la torre di controllo, gli uffici, l’area ristorazione e tutti i controlli di persone e merci. A sud-ovest verranno costruiti nuovi hangar per elicotteri, in particolare per la REGA ma anche per altre compagnie regionali.

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La nuova hall dello scalo engadinese

  • ©Hosoya Schaefer Architects AG

La Engadin Airport finanzierà il progetto con apporto di capitali esterni per 9,5 milioni di franchi. Altri 4 milioni arriveranno da Confederazione e cantone. Da parte loro, gli 11 comuni dell'Alta Engadina contribuiranno con 8,5 milioni di franchi per ridare slancio ad uno scalo importantissimo, è stato sottolineato, per l’economia (impiega 35 persone) e il turismo della regione. E ciò anche se negli ultimi anni ha perso parte della sua attrattiva. I movimenti (atterraggi e decolli) rispetto ai primi Duemila sono diminuiti del 30%. Nel 2016 si sono attestati a circa 14'000. All’incirca un quarto in meno di quelli registrati lo stesso anno a Lugano-Agno.

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