Il Luganese avrà con tutta probabilità il suo terzo liceo, che verosimilmente sorgerà ad Agno. I circa 1’800 liceali del distretto verrebbero quindi suddivisi in 600 unità per sede.
L'ipotesi è attualmente al vaglio della Sezione della Logistica e del Dipartimento dell'educazione della cultura e dello sport (DECS) e rientra nell’ambito della riorganizzazione completa degli stabilimenti scolastici di Lugano e dintorni.
Una struttura a padiglioni
Una soluzione, questa, che offre più vantaggi rispetto ad altre ipotesi prese in considerazione. Due i motivi fondamentali, spiega alla RSI l’architetto del DECS Claudio Andina: “La posizione geografica di Agno”, che permette di ridurre il percorso casa-scuola di molti studenti, nonché il fatto che a settembre 2018 verrà inaugurata la scuola media di Caslano; l’attuale istituto di Agno si ritroverà quindi con soli 300 studenti contro gli attuali 550 circa.
La sua struttura permetterebbe inoltre di ricavare due edifici ben distinti: “È costruita a padiglioni – continua l’architetto Andina - È possibile mantenerne due per la scuola media; uno usarlo per il nuovo liceo, costruendone poi un altro”. A questi si aggiungerebbe un’aula magna e una mensa.
Ad Agno, inoltre, sorgono già palestre e piscine che potrebbero essere impiegate per le lezioni di educazione fisica.
Un vantaggio per Lugano 1
La nascita di un nuovo istituto si tradurrebbe anche in un vantaggio per la sede di Lugano Centro, dove liceo, medie e museo di storia naturale si suddividono spazi troppo piccoli e da ristrutturale.
Se a Lugano 1 il numero di studenti scendesse a circa 650, l’intero edificio potrebbe essere destinato interamente al liceo, aggiunge Andina, senza cercare altri spazi nel palazzetto delle scienze. La scuola media in questo caso dovrebbe però essere traferita altrove: un’ubicazione definitiva tuttavia per ora non c’è.
Operativo in cinque anni
Il progetto deve ora seguire il suo iter, ma se non dovessero sorgere particolari intoppi è ipotizzabile che il nuovo liceo possa essere operativo entro i prossimi cinque anni.
CSI-AP/Red.MM