Un tunnel lungo mezzo secolo

La galleria autostradale del San Bernardino è stata aperta al traffico esattamente 50 anni fa, il 1° dicembre 1967, anche allora un venerdì. In 50 anni il tunnel di 6,6 chilometri tra Mesolcina e Valle del Reno (il secondo autostradale attraverso le Alpi dopo il Gran San Bernardo aperto nel 1964) ha avvicinato il Moesano a Coira. Ma nel contempo, e con il disappunto dei residenti lungo l'A13 e delle autorità grigionesi, è divenuto anche un corridoio di transito per il traffico pesante tra il sud e il nord dell’Europa. Oggi è attraversato quotidianamente da 7'000 veicoli, 20'000 durante i giorni di punta.

Per lo storico Marco Marcacci queste cifre "costituiscono un grosso problema. Si tratta di una strada di montagna e gli autocarri che salgono le rampe a 30 chilometri orari intasano il traffico. Questo potrebbe incitare gli altri utenti della strada a comportamenti potenzialmente pericolosi".

Mario Cavigelli, direttore del Dipartimento delle costruzioni e dei trasporti retico, ammette che i Grigioni non vorrebbero vedere i camion stranieri in transito sull'A13: "Preferiremmo vederli sul treno, non su questa strada che non è adatta alla loro mole", rileva a 50 anni dall'apertura della galleria a una sola canna tenuta a battesimo dal consigliere federale Hans-Peter Tschudi, salutata dal suono a festa di tutte le campane del cantone.

"La galleria ci ha collegato verso il nord – sostiene Romano Fasani, già sindaco di Mesocco e granconsigliere –, ha compattato il cantone però sia dal lato culturale che dei contatti non c'è stato un grande progresso".

Sabato l’anniversario del tunnel sarà celebrato anche all'Ostello di San Bernardino, a partire dalle 16.00. Presenti anche il consigliere di Stato Mario Cavigelli e il direttore della filiale USTRA di Bellinzona Marco Fioroni.

CSI/RG/MABO