Ticino e Grigioni

Da Brescia alla “cassaforte” svizzera

Molte le ramificazioni elvetiche emerse dall’inchiesta per bancarotta fraudolenta sfociata nell’arresto di un membro del clan Bruzzaniti

  • Oggi, 18:30
  • Oggi, 18:31
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Di: Francesco Lepori 

L’operazione, condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Brescia, è scattata venerdì mattina. Due persone residenti a Milano, dal curriculum criminale – citiamo – “impressionante”, sono finite in carcere. Si tratta di un 68enne calabrese, alto esponente del clan ndranghetista Bruzzaniti, e del suo luogotenente, di 59 anni.

Al centro della vicenda una storica azienda bresciana, attiva nel settore dei mangimi animali. Del titolare non si ha più traccia dal luglio del 2021. Una nota trovata nel cellulare ha dato avvio alle indagini, per il reato di bancarotta fraudolenta.

Il gruppo era sano, ma stava attraversando un periodo di difficoltà. Nel 2020 si convinse così a cederlo a una società svizzera. La prima di una serie di “scatole” elvetiche utilizzate nell’intento di depredare l’impresa nascondendo agli inquirenti l’identità del vero dominus, il pregiudicato calabrese. “Dobbiamo fare la cassaforte là, o no?” – avrebbe detto il suo braccio destro.

Chiasso, Lugano, Zurigo, St. Moritz. Da qui hanno fatto tappa i ripetuti e fittizi passaggi di proprietà, perfezionati con l’impiego di vari prestanome. Cittadini confederati che al 68enne e ai suoi uomini procuravano inoltre auto di lusso, targhe e utenze telefoniche delle nostre compagnie. Svizzere erano pure le società a cui venivano inviate delle false fatture per ottenerne gli anticipi dalle banche italiane.

La ditta di Brescia sarebbe stata dissanguata sottraendo oltre due milioni di euro. Il tutto senza esitare a ricorrere, se necessario, a minacce e violenze. Tra i dipendenti – si legge nelle carte dell’inchiesta – regnava un clima di terrore. Ad oggi il Ministero pubblico della Confederazione, da noi interpellato, non ha ricevuto alcuna richiesta di assistenza giudiziaria. Né ha aperto procedimenti penali.

Quotidiano del 23.01.2025

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