Non solo negli ultimi anni, ma addirittura da prima della Seconda guerra mondiale i paesaggi del Ticino hanno ospitato parecchie produzioni cinematografiche. È quindi un vero patrimonio di film quello che la Ticino Film Commission ha deciso di fare conoscere al pubblico, catalogando e presentando sul proprio sito il cinema fatto in Ticino.
“La bacheca ha due funzioni: permettere ai cittadini e a chi è interessato di scoprire il cantone secondo le immagini e i suoni di un certo tempo, e attraverso lo sguardo autoriale dei registi che vi sono passati – spiega il direttore della Ticino Film Commission, Niccolò Castelli –, ma per noi è importante avere questa bacheca anche per poter proporre ai professionisti il Ticino attraverso uno sguardo cinematografico; abbiamo a disposizione tante fotografie e immagini turistiche, ma grazie ai vecchi film possiamo mostrare anche altri lati molto interessanti del territorio”.
Per ora la bacheca del sito riporta una quarantina di film, compresi tutti quelli sostenuti negli ultimi anni dalla Commission, ma l'elenco aumenterà perché viene costantemente aggiornato.
Nell'iniziativa è stata coinvolta anche la Cineteca nazionale svizzera, il cui direttore, Frédéric Maire, presenta una selezione di 17 pellicole. “La Ticino Film Commission ha una dinamismo territoriale che è probabilmente un unicum in Svizzera – spiega Maire ai nostri microfoni –, le altre regioni o non ne sentono così tanto il bisogno o non sono coordinate fra loro”. La richiesta della Ticino Film Commission, continua Maire, “ci permette di valorizzare parte del patrimonio cinematografico in modo interessante, sia all’interno del Ticino sia in Svizzera e nel resto del mondo”.