Una flotta tutta eco per le FART

Il Locarnese ha deciso: entro il 2030 tutta la flotta delle Ferrovie autolinee regionali ticinesi (FART) in servizio sulle linee urbane e extraurbane sarà composta da mezzi che non producono emissioni inquinanti. Non è ancora stato deciso se i nuovi bus saranno elettrici o a idrogeno. Fatto certo però è che saranno molto più ecologici di quelli attuali.

La novità è stata annunciata giovedì in occasione della presentazione dell’autobus snodato elettrico che circola nella regione per un periodo di prova di due settimane. Nel 2024 è prevista l’introduzione di 4-6 veicoli a zero emissioni sulle linee 1 (Losone-Gordola) e 7 (Locarno-Losone). Altri seguiranno negli anni successivi fino a completare l’abbandono dei mezzi diesel.

Locarno nel giro di alcuni anni entrerà così a far parte del ristretto numero delle città svizzere che hanno deciso di avere un trasporto pubblico a impatto zero. Una scelta, dettata da motivi ecologici e di immagine, che implica la necessità di risolvere alcuni punti critici legati in particolare allo sviluppo dell’infrastruttura per la ricarica e ai costi. I bus elettrici ed ecologici hanno un prezzo d’acquisto ancora molto di più elevato di quelli tradizionali i cui costi d’esercizio sono però molto influenzati dall’evoluzione del prezzo dei carburanti fossili che, come dimostrato da questo periodo, possono anche aumentare repentinamente.

La recente evoluzione della situazione non influenzerà i prezzi dei biglietti delle FART, ha assicurato il direttore Claudio Blotti sottolineando che nel 2021 l’azienda ha registrato a un deciso aumento dei viaggiatori. Un andamento che ha influenzato il risultato d’esercizio, aumentato del 36%.