Mentre a terra continua l'evacuazione del villaggio, da giovedì mattina nei cieli sopra Brienz è in vigore un divieto temporaneo di sorvolo del paese. Questo per motivi di sicurezza: come ha spiegato alla RSI il portavoce dell'Ufficio federale dell'aviazione civile, Christian Schubert, si tratta di garantire libertà di movimento a chi si occupa delle operazioni legate alla attesa frana, come ad esempio i voli di controllo delle forze dell'ordine o gli interventi della REGA.
Sopra Brienz passa la rotta per i piloti diretti in Alta Engadina. La misura vale per aerei, elicotteri, droni, ma non si applica sopra i 10'000 piedi, circa 3'000 metri. Non tocca quindi per esempio i collegamenti fra Italia e Germania che transitano dai cieli elvetici. Per altre eccezioni, si pensi ai bisogni di professionisti dell'immagine che volessero riprendere la montagna dall'alto, è necessario inoltrare una richiesta all'UFAC.
Il perimetro definisce un'area di circa un chilometro quadrato sopra Brienz, Surava e Tiefencastel. Al momento è in vigore fino alle 23 di mercoledì 17 maggio, ma potrebbe essere prolungato in caso di necessità.