I lavori di manutenzione alla cosiddetta "piramide", un tempo utilizzata come riferimento per realizzare mappe topografiche, si sono tenuti martedì sul Monte Generoso. "Si tratta di un punto fisso di competenza nazionale che viene restaurato quindi completato con delle placche informative", ha spiegato Claudio Frapolli, geometra cantonale, ai microfoni della RSI.
Martedì sul Monte Generoso
Sul monte questo elemento in metallo, l'unico in Ticino, fu posato cinque anni prima dell'apertura della ferrovia, nel 1885. In quel periodo infatti, qui come in un centinaio di altri punti sul territorio nazionale, si costruirono numerose piramidi con lo scopo di cartografare l'intera Svizzera. Un lavoro che oggi è più semplice e immediato, grazie ai sistemi satellitari.
"Ai tempi non era cosi evidente e bisognava creare una rete di punti sulle cime delle montagne - prosegue Frapolli - punti che poi sono serviti al canton Ticino per creare ulteriori punti di raffittimento fin nelle città e nelle valli". La piramide sul Generoso segna inoltre anche il confine tra Svizzera e Italia, ed è di colore bianco per creare un contrasto con lo sfondo ed essere ben visibile da lontano.
Le piramidi in svizzera
Ma oggi, nel 2020, la piramide viene ancora utilizzata per questi scopi? "No, ma si potrebbe farlo - risponde Chloe Liechti, portavoce di Swisstopo - perché le corrisponde un punto fisso al suolo che è stato calcolato in modo preciso". Altri utilizzi comprendono la misurazione degli spostamenti tettonici e dell'innalzamento delle Alpi. "Oggigiorno - aggiunge Liechti - la piramide è in primo luogo un simbolo della storia e del patrimonio di swiss topo, ed è per questo che non vogliamo lasciarli andare in rovina e ce ne prendiamo cura.
Un dettaglio della piramide