Una vittoria risicata che ha spaccato il Ticino in due, e che ha registrato una bassa partecipazione al voto (32,4%). Questa, in sintesi, è l'analisi dei quotidiani all'indomani dell'approvazione della riforma fiscale, passata con il 50,1% di consensi, ovvero appena 193 di scarto.
"Sgravi fiscali sul filo di lana", titola il Corriere del Ticino, sottolineando come la riforma - che prevede alcune modifiche alla legge tributaria - abbia superato l'esame delle urne, registrando però una delle partecipazioni "più basse da quando è stato introdotto il voto per corrispondenza": una "prima tappa" che però ha già "il fiato corto".
La Regione Ticino parla di un "sì al fotofinish", soffermandosi sulla geografia del voto, che ha visto una netta differenza fra Sopraceneri (contrario) e Sottoceneri (favorevole). Una "fotografia" della realtà "dove inclusione ed esclusione si manifestano anche nella scelta abitativa, perché spesso subordinata al reddito".
Secondo il Giornale del Popolo si è trattato di un "voto che guarda avanti" e che ha visto "prevalere la ragionevolezza di riconoscere che prima di redistribuirla, la ricchezza va innanzitutto creata".
eb