Ticino e Grigioni

Usata la “droga dello stupro”?

Gli inquirenti verificano anche questa ipotesi per chiarire i contorni del presunto abuso avvenuto nel Bellinzonese

  • 21 luglio 2017, 16:26
  • 23 novembre, 04:55
L'uomo, ora arrestato, è accusato di violenza carnale e sequestro di persona

L'uomo, ora arrestato, è accusato di violenza carnale e sequestro di persona

  • Ti-press

Emergono nuovi elementi dall’inchiesta che ha portato in carcere un 30enne del Bellinzonese, accusato di avere violentato la sua ex-convivente nella notte tra venerdì e sabato scorsi.

I due si sono incontrati casualmente alla Rotonda di Gordola. La donna ha alzato il gomito, tanto – come confermato da alcuni testimoni – da sentirsi male. In taxi la ex coppia ha quindi raggiunto l’appartamento di lui, dove la situazione sarebbe poi degenerata.

La presunta vittima sostiene di non ricordare nulla del tragitto effettuato in auto. Ha solo dei “flashback” di quanto avvenuto successivamente. Da qui gli esami disposti dagli inquirenti, per verificare se le sia stata eventualmente somministrata la cosiddetta “droga dello stupro”.

Dal canto suo l’imputato – ricordiamo – nega ogni addebito. Sostiene cioè che la ex compagna era consenziente. L’uomo dovrà rimanere tuttavia dietro le sbarre almeno per le prossime cinque settimane, in modo da consentire il corretto svolgimento delle indagini.

Francesco Lepori

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