Le accuse a suo carico sono pesantissime: si va dalla violenza carnale al sequestro di persona. Nella notte tra venerdì e sabato scorsi l’uomo, un cittadino svizzero sulla trentina avrebbe abusato della sua ex convivente.
L’ex-coppia aveva trascorso la serata alla Rotonda di Gordola. I due si erano poi spostati a casa di lui, nel Bellinzonese. Ed è qui che la situazione (complice l’alcol) sarebbe degenerata, al punto da arrivare allo stupro. L’ex amico avrebbe inoltre chiuso la donna nell’appartamento per impedirle di fuggire.
È stata lei a contattare la polizia, che appena possibile ha provveduto al fermo dell’uomo. La giudice dei provvedimenti coercitivi Claudia Solcà ha ordinato la sua carcerazione preventiva, che si protrarrà almeno per le prossime cinque settimane. L’imputato nega però ogni addebito. Il rapporto sessuale – sostiene – è stato consenziente.
Si tratta dunque di un caso indiziario. Toccherà ora all’inchiesta, coordinata dal procuratore pubblico Arturo Garzoni, il non facile compito di chiarire i contorni della vicenda.
Francesco Lepori