Valerio Lazzeri vescovo di Lugano

Valerio Lazzeri sarà il nuovo vescovo della diocesi di Lugano. La comunicazione ufficiale, attesa da due anni, da quando cioè monsignor Pier Giacomo Grampa aveva compiuto i 75 anni e si era dimesso, è giunta lunedì mattina in contemporanea a Breganzona e a Roma. Questo proprio nel giorno del patrono, San Carlo Borromeo.

Cinquantenne, di origini bleniesi, Lazzeri è sacerdote dal 1989, dal 2010 era canonico della cattedrale. Ha insegnato inoltre alla facoltà di teologia.

L'ordinazione è prevista per il 7 dicembre. Il nome di Lazzeri faceva parte della terna finale, che comprendeva anche quelli di don Patrizio Foletti, rettore del Collegio Papio di Ascona, e dell'abate cistercense Mauro Lepori.

Lazzeri sarà il sesto vescovo della diocesi di Lugano dal 1971, anno del distacco da quella di Basilea. Sotto quest'ultima c'erano stati altri cinque amministratori apostolici da quando le parrocchie ticinesi si erano separate dall'arcidiocesi di Milano e dalla diocesi di Como nel 1885.

Quale motto episcopale ha scelto una massima tratta dall'Antico Testamento, e più precisamente dal Libro del Siracide: “Non impedias musicam” (Sir 32,1-5). È il monito, spiega il vescovo eletto nel suo messaggio, “che mi pare di dover tenere sempre davanti agli occhi. Mi ricorderà costantemente che non ho scritto io la partitura di ciò che insieme dobbiamo suonare. E che in nessun modo mi appartengono gli strumenti. Avrò, certo, la parola a disposizione, per insegnare, santificare e governare, ma non per entrare in concorrenza con la musica da Dio solo pensata ed eseguita”.

pon/diem