La protesta del sindaco di Lavena Ponte Tresa Massimo Mastromarino contro la chiusura dei valichi di confine all'ora di punta del 5 dicembre, in seguito a una tentata rapina alla Raiffeisen di Molinazzo di Monteggio, non è rimasta inascoltata in Lombardia. Mastromarino aveva parlato di "frontalieri presi in ostaggio" perché costretti a una lunga coda prima di riattraversare il confine e aveva preannunciato reclami formali. Oggi, martedì, il consiglio regionale gli ha dato ragione votando all'unanimità una mozione critica nei confronti della decisione della polizia cantonale.
Alla giunta e all'assessore competente si chiede di rivolgersi allo Stato italiano, affinché a sua volta intervenga presso la Confederazione. Quella lombarda è una richiesta di spiegazioni, ma anche di definizione di una "disciplina condivisa e regolamentata" affinché decisioni analoghe non vengano prese nuovamente in modo unilaterale. E se Berna non darà soddisfazione, si chiede di attivare la procedura di giudizio prevista dall' accordo di Schengen.
CSI/pon