"Rossi sta bene e non presenta segni di tortura", lo ha comunicato il sindacato SNTP, aggiungendo che il giornalista ticinese e gli altri due colleghi detenuti hanno potuto incontrare i legali e dovrebbero essere portati davanti a un giudice domenica.
Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha "confermato l'arresto di un cittadino svizzero in Venezuela". Il portavoce ha aggiunto, inoltre, che "l'ambasciata svizzera a Caracas è in contatto con le autorità locali" e "assiste il compatriota nel quadro della protezione consolare". Come da prassi in questi casi, il DFAE non fornisce ulteriori dettagli per motivi di protezione dei dati.
Filippo Rossi e i suoi colleghi sono stati arrestati con l'accusa di detenzione di dispositivi per la registrazione non autorizzati e dalla Guardia Nazionale Venezuelana, nel penitenziario di Tocorón nello stato di Aragua, a circa cento chilometri a sud-ovest della capitale Caracas.
ATS/AnP