L’assemblea straordinaria dei Verdi del Ticino, domenica mattina a Riva San Vitale, ha ratificato le candidature per il Consiglio di Stato in vista delle elezioni cantonali del prossimo aprile. I nomi di Samantha Bourgoin e Nara Valsangiacomo sono stati accettati e così ora la lista dell'alleanza progressista è ufficialmente completa: comprenderà oltre alle due ecologiste citate anche i socialisti Marina Carobbio e Yannick Demaria e l'ex rettore dell'USI Boaz Erez quale esponente della cosiddetta società civile. All'assemblea erano presenti anche i due copresidenti del PS ticinese, Laura Riget e Fabrizio Sirica, con cui è stato costruito il patto ora confermato all'unanimità.
Samantha Bourgoin
"Puntiamo al raddoppio di area in Governo", ha ribadito il deputato Marco Noi. Ma non si può separare la campagna elettorale per le cantonali da quella per le federali, ha aggiunto, spiegando che la forza e i risultati di aprile si ripercuoteranno sulla corsa a Berna qualche mese più tardi.
Il coordinatore Marco Noi
A Riva San Vitale c'era anche la consigliera nazionale dei Verdi Greta Gysin: a ottobre si vuole confermare il suo seggio e aggiungerne almeno un altro di area progressista.
Greta Gysin, di cui si vuole riconfermare il seggio a Berna
"Questa regione, il Mendrisiotto, è quella che più di tutte ha bisogno dei Verdi", aveva detto la deputata Claudia Crivelli Barella aprendo l’incontro. La stoccata era rivolta alla terza corsia in autostrada tra Lugano e Chiasso, che la deputata ha definito un regalo avvelenato da parte dei colleghi politici. Ora più che mai servono ecologisti e bisogna fare rete con chi ci crede davvero e non con chi si spaccia per ambientalista quando fa comodo, ha aggiunto. Crivelli Barella ha quindi annunciato che, per motivi professionali, dopo 12 anni in Parlamento non figurerà più in aprile sulla lista per il Gran Consiglio, che è ancora in costruzione. Per il Legislativo i Verdi correranno da soli.