In questo periodo di grandi cancellazioni di eventi, il Galà dei Castelli ha avuto la lungimiranza di mettersi in stand-by e attendere l’evoluzione della situazione. Una mossa che gli permetterà, il 15 di settembre, di riproporre il proprio meeting internazionale di atletica leggera, giunto alla decima edizione e traino di tutto il movimento giovanile ticinese.
"Cambierà qualcosa, questo è vero - spiega il presidente Alessandro Lafranchi ai microfoni della RSI - A oggi possiamo garantire 1'000 persone nello stadio e ci sarà qualche disciplina in meno rispetto alle edizioni precedenti. Chiaramente dobbiamo aspettare le evoluzioni del covid e le decisioni del Consiglio federale".
Sul piano delle misure di protezione poi, spiega Andrea Lafranchini, direttore di Bellinzona sport, "oggi come oggi ciò che conta per gli atleti è una sola cosa: la tracciabilità. Le misure di distanziamento non vanno più rispettate. Per quel che concerne invece gli spettatori, dobbiamo ancora capire meglio le dinamiche. A mio modo di vedere non vale la pena già adesso definire un piano preciso".
A contattare gli sportivi ci pensa poi Beat Magyar, direttore sportivo del Galà: "A livello internazionale abbiamo ad oggi ancora pochissime firme. Sarà da vedere se tutti gli americani e giamaicani potranno venire in Europa, come viaggeranno, eccetera".
La crème dell’atletica svizzera ha invece già dato conferma della propria presenza, a testimoniare la bontà del lavoro svolto nelle precedenti edizioni. Chi ci sarà di sicuro saranno quattro stelle dello sport elvetico: Mujiinga Kambundji, bronzo mondiale sui 200 metri, le campionesse europee Lea Sprunger e Selina Büchel, e la migliore europea in stagione sui 150 metri, la ticinese Ajla Del Ponte.
Un galà autunnale
Il Quotidiano 22.06.2020, 21:30