Sarebbero stati proprio il 34enne austriaco e il 43enne svizzero, coinvolti nella disputa e ora in stato di arresto, ad avvisare la polizia di quanto accaduto martedì sera in una stanza al secondo piano della pensione La Santa a Viganello, dove è stato rinvenuto il cadavere di un 35enne. Tutte e tre le persone sarebbero già note alle forze dell'ordine.
Gli inquirenti, per capire l'esatta dinamica dell'accaduto, stanno ora visionando le videocamere della struttura. Immagini registrate 24 ore su 24 da un istallazione, voluta proprio per contenere alcune persone collocate provvisoriamente nella pensione dai servizi sociali, come i tre protagonisti del drammatico fatto, e che vengono seguiti in parte dagli operatori di Ingrado.
"La nostra funzione è quella di pensione, possiamo garantire la sicurezza con la videosorveglianza che copre tutto il perimetro della pensione, e quando ci sono degli individui che creano problemi noi provvediamo subito ad allontanarli. Chiaramente non possiamo buttare le persone in mezzo alla strada. Quindi quando allontaniamo lo facciamo avvisando", ha spiegato la gerente.
Mancano al momento ancora conferme ufficiali che si sia trattato di un pestaggio, anche se l'idea sembra prendere sempre più forma,visto che nella stanza non sarebbero state trovate armi. Non si sa neppure se il tutto sia maturato in un ambito legato al mondo della droga o dell'abuso di alcol anche se queste sembrano essere le maggiori problematiche riscontrate negli anni nella pensione di Via Merlina, che chiuderà il prossimo 15 gennaio, visto che lo stabile verrà demolito.
Viganello, morto per una lite
Telegiornale 18.12.2019, 13:30