Ticino e Grigioni

Vino, "molte le sfide per il futuro"

Parla Giuliano Maddalena, che dopo 14 anni lascia la presidenza della Federviti - "Grazie al lavoro di tutti", stila un bilancio positivo

  • 28 luglio 2023, 19:56
  • 28 agosto 2023, 09:22
03:40

Federviti, il bilancio del presidente uscente dopo le dimissioni

SEIDISERA 28.07.2023, 18:32

  • © CER / Ti-Press / Samuel Golay
Di: RedMM/Seidisera 

Pioggia, grandine, meteo irregolare hanno colpito quest'anno il settore produttivo del vino. Difficoltà che la Federviti, l'associazione che riunisce parte dei viticoltori del Canton Ticino e della Mesolcina, conosce bene. Anche il suo presidente, Giuliano Maddalena, è ben consapevole delle sfide con cui è confrontato l'intero settore. Maddalena che di recente ha dato le dimissioni dopo 14 anni. Pervin Kavakcioglu gli ha chiesto di fare un bilancio di questi anni.

Ha raccolto il testimone nel 2009 da Lorenzo Trapletti, che settore aveva trovato e come lo lascia?

"Ho trovato un settore vitivinicolo sano. Con il passare degli anni si è cercato di continuare a migliorare. Penso che grazie al lavoro di tutti, l’esito è sicuramente positivo".

In questi 14 anni, non sono mancati i problemi. Fra questi, i cambiamenti climatici. Lei, forse, più dei suoi predecessori ha dovuto occuparsene…

"Va detto che che da parte del settore viticolo c'è stata una grande apertura e una grande disponibilità ad affrontare queste problematiche, non facili da risolvere. C'è sempre stata la grande volontà di dare del proprio meglio per avere un prodotto finale all'altezza, soprattutto il Merlot, perché in Ticino il vitigno principe e ha dato un ottimo contributo".

Grandine sulle coltivazioni

Grandine sulle coltivazioni

  • © Ti-Press / Francesca Agosta

Puntualmente torna anche il problema dei parassiti. Una lotta che sembra non finire mai.

"E purtroppo ogni anno c'è qualcosa di nuovo, arrivano nuove malattie, arrivano nuovi parassiti. Il viticoltore però lo affronta con grande coraggio e nel migliore dei modi".

E poi torna sempre la questione della concorrenza con il vino estero e il suo costo. Durante la sua presidenza è riuscito a cambiar qualcosa in favore del vino locale?

"Quello che abbiamo cercato di portare avanti è stato di promuovere il nostro vino, di farlo apprezzare. Magari ha un prezzo superiore rispetto a vini che provengono dall'estero, ma è di qualità assolutamente eccellente e competitivo rispetto ai vini che arrivano da fuori confine".

Un consiglio a chi prenderà il suo posto?

"Di essere vigile, attento a quello che evolve nel settore, per essere sempre pronti ad affrontare nuove sfide, perché nuove sfide ci saranno e sono dietro l'angolo".

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