Il caso della compravendita parzialmente in nero di Villa Violetta a Castagnola, una vicenda che fece molto discutere negli anni scorsi (vedi articoli correlati) e che vede coinvolto anche l'avvocato Yasar Ravi, torna in aula. L'ex deputato PPD — prosciolto in primo grado — ora deve affrontare il processo di appello, che si è aperto lunedì a Locarno, insieme ad altri quattro coimputati.
Dichiarazioni contrastanti e molti "non ricordo" hanno tenuto banco al primo giorno di dibattimento (che proseguirà anche nei prossimi giorni) presieduto dalla giudice Giovanna Roggero Will. Il caso risale a più di 11 anni fa (ascolta l'audio) e ruota attorno alla vendita fraudolenta di una lussuosa proprietà. In primo grado sono stati condannati la venditrice, il compratore e un fiduciario, rei di aver allestito un contratto che non riportava il prezzo integrale pattuito, 9 milioni, ma solo 6,5.
Nella vicenda sono coinvolti anche il notaio e il legale Yasar Ravi che, secondo l'accusa, avrebbero contribuito ad architettare l'imbroglio.
CSI/px
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