Alle palestre delle scuole medie di Stabio il giovedì sera tutte le luci sono accese, in uno dei due settori palleggiano dei ragazzini, nell’altro una squadra mista di giovani e meno giovani, con loro ci sono Mattia e Stefano che ogni settimana dedicano il loro tempo a far sognare giocatori con disabilità mentale!
L’allenamento è tosto, si suda e si scherza parecchio. “La diversità non esiste - dice Stefano - e l’impegno è al mille per cento”. “Loro non sono solo i ragazzi della Sport Insieme - rincara Mattia - sono i miei ragazzi, i miei “soci”! Non fatico a crederci, l’ambiente è super e negli occhi dei ragazzi e delle ragazze leggo tanta passione... Il logo RSI sul microfono li attrae come una calamita, tutti vogliono dirmi qualcosa.
Uno si batte il cuore sul petto e mi dice: “Loro sono la mia famiglia e io non li mollerò mai”! Tutto fiero si fa avanti il capitano: “Siamo i campioni svizzeri lo sai?” Ma c’è una cosa che non mi vogliono svelare: di cosa parlano e cosa fanno sul furgone delle trasferte. Sembra essere la parte più bella del loro stare insieme, il segreto di una squadra affiatata, forse il segreto custodito dalla società che quest’anno ha soffiato su 50 candeline. Il significato recondito di “Sport Insieme”!
C’è ancora il tempo per qualche foto, ma poi inizia la partitella e mi sposto a bordo campo. Vedo ragazzi che giocano e si impegnano al massimo, qualcuno è stanco e chiede il cambio. Sotto canestro c’è Lorenza, lei forse fa un po’ più fatica degli altri, ma quando le arriva la palla viene incitata da tutti a tentare il punto, la lasciano tirare una, due, tre volte. Quasi la palla entra, ma... niente da fare. Non è grave. Il gioco riprende. La vita va avanti!
Agata Galfetti/CSI - (6-fine)
CSI 18.00 del 30.12.2018 Il servizio di Agata Galfetti
RSI Info 30.12.2018, 19:13
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